L’art.95 comma 13, del D.Lgs. n.50/2016 consente alle amministrazioni di indicare criteri premiali per la valutazione dell’offerta che possono essere relativi, oltre che al maggior “rating” di legalità dell’impresa, anche al “minor impatto sulla salute e sull’ambiente”.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza dell’11 marzo 2019 n. 1635 relativa all’assegnazione di punteggio nell’ambito di una gara d’appalto, ha avvalorato la tesi secondo la quale la certificazione ISO 14001:2015 prova che l’operatore ha un sistema di gestione che controlla e limita gli impatti ambientali della propria attività.
Ai fini della partecipazione alle gare l’impresa oramai deve necessariamente certificare il proprio sistema ambientale e questo è assolutamente fuori dubbio in quanto è lo stesso Codice Appalti, il D.Lgs. 50 del 2016, nell’art 34. relativo ai criteri di sostenibilità energetica e ambientale, rafforza l’obbligo per le stazioni appaltanti di richiedere l’applicazione dei CAM e cioè i criteri ambientali minimi nella selezione dei fornitori e nella scelta delle offerte economiche più vantaggiose.
Dello stesso Codice Appalti del 2016, l’art 93 prevede dei meccanismi di riduzione degli importi legati alle fidejussioni per gli operatori economici che sono in possesso della certificazione ISO 14001: le aziende favorite da questo e da tanti altri meccanismi insomma sono quelle che riescono a dimostrare la propria attenzione alla gestione ambientale.
Molte aziende che partecipano alle gare d’appalto hanno trovato enormi vantaggi, già da molti anni, nelle certificazioni che dapprima sono state quelle della qualità ISO 9001:2015 e della sicurezza OHSAS 18001 (oggi sostituita dalla ISO 45001:2018) e oggi invece non possono non contemplare quelle relative all’ambiente quali la ISO 14001:2015 e l’EMAS.
Se è vero dunque che la legislazione tende a disciplinare di continuo i nuovi fattori emergenti presenti ed operanti nelle nostre società e nella nostra economia appare evidente che l’imprenditore che si affaccia a lavorare sul mercato italiano o europeo debba considerare il forte cambiamento epocale che si sta delineando in maniera sempre più evidente. La sensibilità all’ambiente non è più questione di rispetto di leggi ma appare sempre più come un requisito indispensabile di accettabilità per gli operatori che intendono essere presenti sul mercato.
I cambiamenti climatici e l’inquinamento globale del pianeta oramai sono di dominio pubblico e la discussione su tali temi è quotidianamente affrontata dai mass media, dai centri di ricerca, dalle commissioni di studio pubbliche e dalla collettività anche meno attenta.
Se la produzione normativa in tal senso cresce poiché le leggi integrano continuamente le nuove scoperte in merito ai materiali, alle sostanze e al trattamento dei rifiuti allora appare sempre più evidente che l’impresa deve fare uno sforzo sempre maggiore nella ricognizione dei requisiti cogenti che la riguardano. In assenza di un sistema di gestione che permette di tenere sotto controllo la conformità a tutti i requisiti cogenti, questa ricerca continuativa potrebbe tradursi in una attività dispendiosa e disorganizzata tale da esporre l’azienda a delle vere e proprie perdite di opportunità di business e a rischi le cui conseguenze potrebbero essere incalcolabili.
Nell’analisi di contesto pervista dal punto 4 della ISO 14001:2015, l’azienda deve determinare le componenti rilevanti e la loro influenza sulla capacità dell’organizzazione di conseguire i risultati attesi per il Sistema di Gestione Ambientale. Queste “componenti” vanno monitorate e riesaminate con una regolarità predeterminata. Il sistema di gestione ambientale Winple permette di effettuare in maniera davvero agevole, oltre ad una analisi preliminare degli impatti ambientali con relativo monitoraggio, anche una buona analisi del contesto e delle normative cogenti grazie alle procedure e alla modulistica dedicate .
Soltanto in un’ottica organizzata di un buon sistema di gestione ambientale, un’azienda che si appresta ad affrontare il futuro ed i nuovi mercato internazionali (attraverso le gare d’appalto pubbliche e private) può trovare delle enormi opportunità nel saper gestire i fattori che determinano il punteggio e l’assegnazione della gara.