Le emissioni in atmosfera rappresentano uno dei fattori di contesto che possono influenzare lo scopo del sistema di gestione ambientale e il conseguimento dei risultati attesi.
Le emissioni in atmosfera fanno parte della categoria degli aspetti ambientali:
- Emissioni in atmosfera
- Scarichi in acqua
- Rilasci nel suolo
- Utilizzo di materie e risorse
- Utilizzo di energia
- Emissioni di energia
- Generazione di rifiuti e sottoprodotti
- Utilizzo di spazio
che rappresentano gli elementi delle attività o dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che interagiscono o possono interagire con l’ambiente.
L’applicazione del sistema di gestione ambientale in una organizzazione ha il compito di gestire le emissioni in atmosfera come pure tutti gli altri aspetti ambientali, affinchè non sfocino in impatti ambientali tali da provocare una modificazione dell’ambiente.
La gestione delle emissioni in atmosfera si ottiene attuando le azioni previste in fase di pianificazione assicurando:
- Miglioramento delle prestazioni ambientali
- Soddisfacimento degli obblighi di conformità
- Raggiungimento degli obiettivi ambientali ( Ridurre le emissioni in atmosfera e zero incidenti legati all’incendio che comportano la liberazione di gas tossici)
Le azioni da mettere in campo sono:
Gestire la conformità degli aspetti autorizzativi | -Assicurandosi che siano validi relativamente alle scadenze introdotte dal D.Lgs. 152/06 e Identificando i punti di emissione scarsamente rilevanti (attività in deroga) ai sensi dell’Art. 272 del D.Lgs.152/06 -Provvedendo al piano di gestione annuale dei solventi per ciascuna ”attività di cov” |
Controllare le scadenze | -In occasione della data di scadenza, provvedere alla richiesta di istanza di rinnovo dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentando la relativa richiesta verificando sempre la corrispondenza del ciclo produttivo a quanto autorizzato |
Controllare i cambiamenti | -Effettuare relativa comunicazione agli Enti competenti se sono stabiliti nuovi punti di emissione o vengono modificati quelli già presenti, secondo l’Art. 268 D.Lgs. 152/06 -Effettuare, per gli adempimenti di cui all’Art. 269, D.Lgs. 152/06 e s.m.i., due rilevamenti delle emissioni, per la determinazione di tutti i parametri riportati nel Quadro Emissivo e Inviare gli esiti di tali autocontrolli agli enti competenti |
Controllare/abbattere l’aspetto inquinante | -Identificare i punti d’emissione con le sigle identificative come riportate nel Quadro Emissivo -Assicurare l’orientamento degli sbocchi di scarico verso l’alto in modo da consentire la migliore dispersione dell’effluente gassoso nell’atmosfera e tenere sotto controllo eventuali by-pass d’emergenza sulle canalizzazioni degli aeriformi -Manutenere i sistemi di aspirazione -Assicurare il corretto impiego dei sistemi di abbattimento |
Manutenere i sistemi di controllo/abbattimento | Con le attività manutentive in rispetto dei tempi per la sostituzione dei presidi depurativi in base al manuale di costruzione, uso e manutenzione. |
Gestire il fermo dei sistemi di controllo/abbattimento | -Provvedendo a fermare gli impianti per le emissioni convogliate in caso di fermo impianti del trattamento delle emissioni |
Monitorare e misurare l’aspetto inquinante | -Trasmettere i dati inerenti alle rilevazioni al laboratorio di analisi con idoneo verbale di campionamento che indichi: Modalità di campionamento, trasporto e conservazione del campione, condizioni di esercizio dell’impianto al momento del campionamento -Comunicare i risultati degli autocontrolli effettuati agli enti competenti allegando i relativi certificati analitici -Rilevare la quantità di emissioni emesse in atmosfera e il numero degli episodi di emergenza verificatisi (Incendio) |
Analizzare l’aspetto inquinante | -Effettuare le analisi di controllo degli inquinanti emessi in atmosfera dai camini -Conservare e tenere a disposizione i referti analitici per le autorità di controllo, presso la sede, per un periodo minimo di 5 anni ai sensi dell’Art. 271 D.lgs.152/06 -Seguire le indicazioni indicate per monitoraggio e comunicazione agli enti per i punti di emissione esistenti, per le emissioni diffuse e per quelle convogliate -Rendere accessibile e agibile la sezione di campionamento per le operazioni di rilevazione e assicurare le necessarie condizioni di sicurezza per la persona che effettua le rilevazioni -Assicurare che i metodi di campionamento e l’analisi per flussi gassosi convogliati, rispettino le norme previste in autorizzazione ’Art. 271 D.Lgs. 152/06. |
Assicurare la conformità della gestione dell’aspetto inquinante | -Assicurare la conformità dei valori misurati, in adempimento alle prescrizioni autorizzative di cui all’Art. 269 D.Lgs n.152/2006 -Per la valutazione di conformità di emissioni di composti organici volatili (COV), l’organizzazione fa riferimento all’Art. 275 D.Lgs n.152/2006 |
Oltre alla gestione delle emissioni in atmosfera in condizioni di normalità c’è da mettere in campo, per prevenire le emergenze relative alle emissioni in atmosfera ascrivibili ai gas e ai fumi tossici che si liberano in occasione degli incendi, le seguenti azioni:
- La presenza dei dispositivi antincendio presso le aree di stoccaggio
- L’installazione di porte tagliafuoco che separano gli ambienti
mentre le eventuali anomalie relative al convogliamento delle emissioni devono essere gestite dalla presenza di by-pass di emergenza opportunamente manutenuti
Nel Kit documentale ISO 14001:2015 PRO di Winple il capitolo delle emissioni in atmosfera, come pure quello dedicato ad altri aspetti ambientali quali Scarichi in acqua, Rilasci nel suolo, Utilizzo di materie e risorse, Utilizzo di energia, Emissioni di energia, Generazione di rifiuti e sottoprodotti, Utilizzo di spazio è trattato da apposita procedura ambientale PROC-AMB-01 Gestione emissione in atmosfera e relativa modulistica MOD-AMB-01 Registro emissioni in atmosfera.
La gestione delle emergenze è trattata dalla PROC-AMB 08 Gestione emergenze e relativa modulistica MOD-AMB-11 Registro emergenze