Gli scarichi idrici, denominati pure scarichi in acqua, rappresentano uno dei fattori di contesto che possono influenzare lo scopo del sistema di gestione ambientale e il conseguimento dei risultati attesi.
Gli scarichi idrici fanno parte della categoria degli aspetti ambientali:
- Emissioni in atmosfera
- Scarichi idrici (o scarichi in acqua)
- Rilasci nel suolo
- Utilizzo di materie e risorse
- Utilizzo di energia
- Emissioni di energia
- Generazione di rifiuti e sottoprodotti
- Utilizzo di spazio
Essi rappresentano gli elementi delle attività o dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che interagiscono o possono interagire con l’ambiente.
L’applicazione del sistema di gestione ambientale in una organizzazione ha il compito di gestire gli scarichi idrici, come pure tutti gli altri aspetti ambientali, affinchè non sfocino in impatti ambientali tali da provocare una modificazione dell’ambiente.
La gestione degli scarichi idrici si ottiene attuando le azioni previste in fase di pianificazione assicurando:
- Miglioramento delle prestazioni ambientali
- Soddisfacimento degli obblighi di conformità
- Raggiungimento degli obiettivi ambientali
per il raggiungimento degli obiettivi:
- Ridurre le emissioni in acqua di sostanze inquinanti
- Zero incidenti legati all’incendio (Materiale e sostanze bruciate a seguito di un incendio e dispersi in falda)
Le azioni da mettere in campo sono:
Gestire la conformità degli aspetti autorizzativi | – Verificare se fra i parametri di scarico vi sono sostanze pericolose (tab. 5 all.5 parte III D. Lgs 152/06) -Tenere sotto controllo tutte le prescrizioni indicate nell’autorizzazione allo scarico -Assicurare la corrispondenza dei processi produttivi dalle quali derivano i reflui industriali rispetto a quanto dichiarato nella documentazione per il rilascio dell’autorizzazione -Assicurare la corrispondenza dei punti di scarico e della rete fognaria interna rispetto a quelli indicati nell’autorizzazione e negli altri documenti -Verificare la presenza punti di scarico di acque meteoriche: eventuale provenienza, modalità di raccolta, di depurazione e di scarico, e relativa conformità alla normativa regionale acque di prima pioggia |
Controllare le scadenze | Provvedere alla richiesta di istanza di rinnovo all’autorizzazione assicurando: -La presentazione della documentazione prima della data di scadenza -L’esatta corrispondenza dei punti di scarico e della rete fognaria interna, rispetto a quelli indicati nell’autorizzazione e negli altri documenti |
Controllare i cambiamenti | – Qualora i processi vengano reingegnerizzati comportando variazioni qualitative o quantitative dello scarico preesistente, provvedere alla nuova richiesta di autorizzazione allo scarico |
Controllare/abbattere l’aspetto inquinante | -Verificare se sono presenti eventuali bypass di emergenza e come sono gestiti -Controllare lo stato di manutenzione dei componenti e della relativa rete idrica Assicurare lo stato di integrità della rete fognaria attraverso verifiche quali: -Video ispezioni -Possibili rumori molesti -Produzione di aerosol e maleodoranze Assicurare lo stato di pulizia delle aree circostanti agli scarichi provvedendo a: -La gestione del verde -La pulitura dall’imbrattamento del terreno -La presenza di insetti e altri animali -Assicurare la separazione idrica delle acque meteoriche suscettibili di contenere sostanze pericolose derivanti dal dilavamento dei piazzali e la corrispondenza con quanto eventualmente inserito nell’autorizzazione. Le acque meteoriche sono recuperate con vasche di prima pioggia dalle quali sono poi inviate a trattamento o smaltimento. Importante la verifica del dimensionamento di dette vasche -Effettuare il trattamento delle acque di scarico attraverso l’impiego del depuratore e del degrassatore. |
Manutenere i sistemi di controllo/abbattimento | -Manutenere i sistemi di abbattimento ad umido delle emissioni atmosferiche le cui acque di risulta confluiscono nella rete di smaltimento delle acque reflue industriali -Assicurare la manutenzione periodica di depuratore e degrassatore |
Gestire il fermo dei sistemi di controllo/abbattimento | -Nell’ipotesi in cui i dispositivi per il trattamento delle acque non dovessero funzionare, l’organizzazione provvede a sospendere le attività che generano scarichi in attesa del ripristino dei dispositivi |
Monitorare e misurare l’aspetto inquinante | -Il contatore deve essere posizionato immediatamente prima del pozzetto di scarico o comunque prima dell’immissione nel corpo recettore -Le misurazioni devono permettere: -Il monitoraggio degli inquinanti -Il controllo della portata allo scarico -Manutenere e tarare periodicamente i contatori per assicurarne un buono stato di funzionamento ed eventuali registrazioni -Gli obiettivi di tale processo prevedono: -La riduzione delle emissioni delle sostanze inquinanti -L’assenza di incidenti che le favorirebbero |
Analizzare l’aspetto inquinante | -Provvedere ai campionamenti degli scarichi in regime di autocontrollo rispettando: -Le frequenze di campionamento -I limiti allo scarico indicati in autorizzazione e -Le metodiche di campionamento ed analisi degli inquinanti -Il laboratorio usato dal gestore per i campionamenti di autocontrollo dove essere accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO /IEC 17025 -Assicurare che i pozzetti di ispezione degli scarichi, ai sensi dell’Art. 101 del D.Lgs. 152/06 siano accessibili per il campionamento da parte dell’autorità competente per il controllo -Provvedere alla comunicazione quadriennale contenente gli esiti delle attività di autocontrollo (Art. 3 DPR 59/13) per gli scarichi con sostanze pericolose -L’analisi va estesa all’efficacia dell’organizzazione nel controllare la quantità di sostanze inquinanti in ragione degli obiettivi correlati |
Assicurare la conformità della gestione dell’aspetto inquinante | – Per gli scarichi di acque reflue industriali in pubblica fognatura, assicurare che siano rispettati i limiti della Tabella 3 dell’Allegato 5 al D.Lgs. 152/06 previsti per lo scarico in fognatura e comunque i limiti adottati dal gestore della pubblica fognatura ed approvati dall’Autorità di ATO (ai sensi dell’articolo 107 D.Lgs. 152/06) |
Oltre alla gestione degli scarichi idrici in condizioni di normalità, per prevenire le emergenze relative alle immissioni in acqua di sostanze inquinanti a causa di:
- Malfunzionamento di impianti e attrezzature che alterano l’equilibrio chimico degli scarichi
- Materiale e sostanze bruciate a seguito di un incendio e dispersi in falda
si deve provvedere alla manutenzione degli impianti, delle attrezzature e dei dispositivi antincendio nell’area produzione, mentre le eventuali anomalie relative al funzionamento delle condotte interne sono gestite dalla presenza di by-pass di emergenza opportunamente manutenuti.
Nel Kit documentale ISO 14001:2015 PRO di Winple il capitolo degli scarichi idrici ( scarichi in acqua), come pure quello dedicato ad altri aspetti ambientali come Emissioni in atmosfera, Rilasci nel suolo, Utilizzo di materie e risorse, Utilizzo di energia, Emissioni di energia, Generazione di rifiuti e sottoprodotti, Utilizzo di spazio è trattato da apposita procedura ambientale PROC-AMB-02 Gestione scarichi in acqua e relativa modulistica MOD-AMB-02 Registro scarichi in acqua.
La gestione delle emergenze è trattata dalla PROC-AMB 08 Gestione emergenze e relativa modulistica MOD-AMB-11 Registro emergenze.